Emma, Asia, Benedetta, Daniele, Mattia e una giovane mamma, Eleonora.

Ad un anno dalla loro scomparsa in quella maledetta notte alla Lanterna Azzurra di Corinaldo, la comunità marchigiana si stringe attorno ai genitori ed alle famiglie di questi ragazzi per ricordarli e per fare in modo che quanto accaduto non accada mai più.

Il messaggio è ambizioso e chiaro:

“I ragazzi hanno diritto di divertirsi e gli adulti devono creare le condizioni perchè questo avvenga in sicurezza”

E’ la voglia di far superare la paura ai nostri ragazzi, la voglia di rivederli sorridere e vivere momenti spensierati all’interno di una discoteca, la voglia di fargli apprendere le basi principali della sicurezza, di saper riconosce un luogo sicuro, di essere più consapevoli.

Numerosi sono i contributi che ci sono arrivati, molti i messaggi di vicinanza e di sostegno, numerose le istituzioni che hanno riconosciuto l’importanza di questa giornata, l’8 Dicembre.

Al di là di tutto ciò, il nostro orgoglio più grande sono loro, i “nostri ragazzi“, così li chiamiamo.

Ad oggi l’Associazione, composta da 50 soci, può contare su 20 giovani tra i 15 ed i 17 anni. Ognuno di loro partecipa attivamente alle attività del CO.GE.U ed alcuni fanno parte del Consiglio Direttivo. Sono loro a condividere con i compagni di scuola le novità dell’Associazione, a far conoscere chi siamo e cosa facciamo, sono loro ad aiutarci a capire il giusto linguaggio da utilizzare per parlare con tutti i loro coetanei, a suggerirci gli interessi, a darci idee su attività ed iniziative.

Ne andiamo molto orgogliosi, non possiamo nasconderlo. In fin dei conti se il nostro motto è “Insieme verso il futuro”, sono loro il nostro futuro e con loro vogliamo condividere e costruire questo percorso.